Il Consulente ADR: Cosa fa, come lo fa, per chi lo fa
Nelle fasi di imballaggio, riempimento, carico/ scarico e trasporto, se effettuate in modo non appropriato, molte merci e/o rifiuti possono essere fonte di un pericolo, costituito dalle loro caratteristiche intrinseche. Le disposizioni dell’ADR hanno come obiettivo primario quello di rendere tale pericolo facilmente individuabile nonché di prescrivere idonei imballaggi omologati, adeguata etichettatura e corretta documentazione di trasporto.
Il consulente DGSA fornirà le proprie competenze per far sì che l’Azienda ottemperi agli obblighi di legge a cui è soggetta in qualità di speditore, imballatore, trasportatore o caricatore/scaricatore di rifiuti o merci pericolose, supportandola nella classificazione delle merci e/o rifiuti, redigendo le procedure per la corretta gestione, informando gli addetti coinvolti sulle operazioni più appropriate , allo scopo di evitare qualunque tipo di incidente e le pesanti conseguenze che ne potrebbero derivare. Anche l’oggettiva dimostrazione di aver messo in atto procedure e documentazioni finalizzate al rispetto della normativa può contribuire a proteggere l’Azienda dal rischio di sanzioni amministrative e pecuniarie nonché di pesanti iter assicurativi e giudiziari in caso di sinistro.
I compiti e gli obblighi di un consulente ADR
Si ricordano di seguito i compiti e gli obblighi previsti per il Consulente ADR dal decreto legislativo 35/2010 e dal Cap. 1.8 della normativa ADR.
I compiti del Consulente comprendono in particolare l’esame delle seguenti prassi e procedure relative alle attività dell’Impresa riguardanti il trasporto di merci pericolose e/o rifiuti e le operazioni di carico e scarico di tali merci e/o rifiuti:
- le procedure volte a far rispettare le norme in materia di identificazione delle merci pericolose trasportate;
- le prassi dell’Impresa per quanto concerne la considerazione, all’atto dell’acquisto dei mezzi di trasporto, di qualsiasi particolare esigenza relativa alle merci pericolose trasportate;
- le procedure di verifica del materiale utilizzato per il trasporto di merci pericolose o per le operazioni di carico o scarico;
- il possesso, da parte del personale interessato dell’Impresa, di un’adeguata formazione nei rispettivi fascicoli personali;
- l’applicazione di procedure d’urgenza adeguate agli eventuali incidenti o eventi imprevisti che possano pregiudicare la sicurezza durante il trasporto di merci pericolose o le operazioni di carico o scarico;
- il ricorso ad analisi e, se necessario, la redazione di relazioni sugli incidenti, gli eventi imprevisti o le infrazioni gravi constatate nel corso del trasporto delle merci pericolose o durante le operazioni di carico o scarico;
- l’attuazione di misure appropriate per evitare la ripetizione di incidenti, eventi imprevisti o infrazioni gravi;
- la considerazione delle disposizioni legislative e delle particolari esigenze relative al trasporto di merci pericolose, per quanto concerne la scelta e l’utilizzo di subfornitori o altri interessati;
- la verifica che il personale incaricato del trasporto di merci pericolose oppure del carico o dello scarico di tali merci disponga delle procedure di esecuzione e di istruzioni dettagliate;
- l’avvio di azioni di sensibilizzazione ai rischi connessi al trasporto di merci pericolose o al carico o scarico di tali merci;
- l’istituzione di procedure di verifica volte a garantire la presenza a bordo dei mezzi di trasporto, dei documenti e delle attrezzature di sicurezza che devono accompagnare il trasporto e la loro conformità alle normative;
- l’istituzione di procedure di verifica dell’osservanza delle norme relative alle operazioni di carico e scarico.
- Il Consulente, in seguito alla verifica delle prassi e delle procedure sopra indicate, redige una relazione nella quale, per ciascuna operazione relativa all’attività dell’Impresa, indica le eventuali modifiche procedurali ovvero strutturali necessarie per l’osservanza delle norme in materia di trasporto, di carico e scarico di merci pericolose nonché per lo svolgimento dell’attività dell’Impresa in condizioni ottimali di sicurezza.
- Il Capo dell’Impresa conserva la relazione prodotta annualmente dal Consulente per cinque anni e, su richiesta, la mette a disposizione dell’Ufficio Provinciale della Motorizzazione.
- La responsabilità sull’osservanza, da parte dell’Impresa, delle norme in materia di trasporto di merci pericolose e del loro carico e scarico è del capo dell’Impresa stessa.
- Il Consulente redige la relazione annualmente e ogni qualvolta intervengano eventi modificativi delle prassi e delle procedure poste alla base della relazione stessa ovvero delle norme in materia di trasporto, carico e scarico di merci pericolose.
Il Consulente consegna la relazione, entro il 31 dicembre di ciascun anno, al Capo dell’Impresa. (termine differito “entro il mese di febbraio dell’anno successivo” dalla Circolare Prot. n. 10898 DIV 3/E dd 05/04/2011 del Dipartimento per i trasporti, la Navigazione ed i Sistemi informativi e statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Quando nel corso di un trasporto ovvero di una operazione di carico o scarico si sia verificato un incidente che abbia recato pregiudizio alle persone, ai beni o all’ambiente, il Consulente, dopo aver raccolto tutte le informazioni utili, provvede alla redazione di una relazione d’incidente nella quale dovrà analizzare le cause che hanno provocato l’incidente ed avanzare proposte con lo scopo di prevenire incidenti similari.
In tal caso la relazione è trasmessa al Capo dell’Impresa e, per il tramite degli uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento dei trasporti terrestri.
L’obbligo di redigere la “relazione di incidente” attiene alla figura del Consulente.
Risulta pertanto evidente l’importanza che assume la comunicazione al Consulente da parte del Capo dell’Impresa di qualsivoglia modifica delle procedure relative al carico, al trasporto ed allo scarico della materia trasportata.
Risulta inoltre importante la comunicazione di tutte le possibili situazioni di rischio o di incidente.