- Cos’è il radon ?
Il gas radon 222 è un gas, inodore, insapore ed incolore, radioattivo (emette particelle alfa), di origine naturale che proviene dal terreno e si infiltra negli edifici attraverso le microfessure delle pavimentazioni, i fori dei cavi elettrici, delle tubazioni, ecc. Negli ambienti chiusi e nei piani più bassi tende gradualmente ad aumentare la propria concentrazione. - Dove si trova ?
In generale in tutti i tipi di terreni, tuttavia la sua concentrazione è maggiore in alcuni tipi di rocce come i tufi, i graniti, certi calcari o i gessi. Un elemento molto importante per la sua diffusione è dato dalla presenza di porosità, fessurazioni o grotte, per questo motivo nella nostra regione (Friuli Venezia-Giulia) le aree più interessate dalla presenza di radon sono quelle carsiche, le zone montane a maggiore attività sismica e la pianura pedemontana nella fascia tra Aviano e Udine. La nostra regione, assieme al Lazio ed alla Lombardia è una delle più interessate dalla presenza di radon in Italia. - Perché è importante conoscere e combattere il radon ?
Il radon 222 è stato riconosciuto come agente cancerogeno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La sua azione si esplica soprattutto a livello dei polmoni che vengono colpiti dalle radiazioni alfa durante la respirazione. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che il radon rappresenta la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di tabacco. - A quali livelli il radon costituisce un serio rischio per la salute ?
La concentrazione del radon si misura in Bequerel/metro cubo (Bq/mc), la sua concentrazione può costituire un serio rischio per la salute solo negli ambienti chiusi dove si sosta per molte ore (ad es. camere da letto, luoghi di lavoro, luoghi di degenza e simili). L’esposizione al radon è generalmente maggiore nei locali al piano terra ed interrati e durante la stagione fredda a causa della minor immissione di aria esterna. Secondo il parere di numerosi esperti ed anche in base a quanto riportato in alcune leggi regionali (es. regione Veneto), non è opportuno permanere a lungo in locali che presentino concentrazioni medie annue di radon superiori a 200 Bq/mc, in ogni caso minore è la concentrazione di radon e minore è il rischio. - Quali tipi di costruzioni sono più interessate da questo problema e come si può sapere qual è la concentrazione di radon nei locali dove si rimane per più tempo ?
Le costruzioni più interessate dal problema sono gli edifici, le case o le ville isolate e le ville a schiera che hanno locali utilizzati per la residenza o il lavoro al piano terra o nel seminterrato. Misurare la concentrazione di radon in una o più stanze è facilissimo, basta telefonare alla nostra sede al numero 0481 888963, mandarci un fax al numero 0481 888675 o inviarci una e-mail a info@si-eco.com. Un nostro tecnico vi chiarirà tutti i dubbi e, se del caso, verrà a posizionare uno o più dosimetri nelle stanze da monitorare, poi tornerà a riprenderli dopo tre mesi e vi comunicherà, con un certificato firmato da un tecnico abilitato, il valore della concentrazione media di radon. - Esiste una legge che regolamenta la problematica del radon negli edifici ?
Attualmente in Italia, per quanto riguarda le residenze private, non esiste alcun obbligo di accertamento dei livelli di radon e nessun limite di legge da rispettare, al contrario di quanto avviene in numerosi paesi europei e negli Stati Uniti. L’esecuzione o meno di misure di radon è affidata alla scelta individuale di verificare lo stato di salubrità delle proprie abitazioni. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro sotterranei (intesi come interrati o seminterrati o comunque posti sotto il livello della strada), se frequentati per oltre mezz’ora al giorno, il Decreto Legislativo n. 241 del 26 maggio 2000 impone al datore di lavoro di effettuare la misura della concentrazione media annua di radon e di verificare che essa sia inferiore a 500 Bq/mc; l’inadempienza all’obbligo di misura è punita con l’arresto sino a tre mesi o con ammenda da € 2.500 fino a € 10.000. - Se la concentrazione di radon misurata risultasse elevata cosa si può fare ?
Per fortuna è praticamente sempre possibile bonificare i locali interessati dalla presenza del radon, i metodi sono diversi, in genere non si tratta di interventi particolarmente costosi e invasivi. La nostra struttura fornisce consulenza tecnica per i progetti di bonifica.